venerdì 22 agosto 2014

" La verita' "

" La verita"

Chissa' perche' arriviamo a capire  che basterebbe guardarsi  negli occhi ,con coraggio,  fino in fondo, per arrivare a comprendere le verita' piu' semplici, inequivocabili che, ci pare, continuano a sfuggirci.
Eppure la risposta eccola li'. Netta, chiara nei tuoi occhi. Li' davanti ai miei.
Invece me ne rendo conto solo adesso.
E' dura ammetterlo. Sono io, proprio io, che abbasso il mio sguardo davanti al tuo, cosi'  terso, penetrante, sicuro.
C'e' dentro una luce nitida, che sembra sgorgare fuori dalle tue iridi chiare. La luce di chi sa di aver finalmente capito. La luce di chi sa che si e' conquistato lo scrigno, tanto ambito, della ragione, della giustizia, e puo' mostrarlo fiero.
A cosa servira', adesso, pero', non so.....
Ma non vedo solo quella luce nei tuoi occhi. Io ci vedo di piu'... Ci vedo anche tutto il verde dei nostri giorni migliori, tanti fili d'erba, umidi e cangianti, rilucenti sotto il sole e dolcemente, pigramente, in balia del vento. Poi ci vedo il grigio denso delle nubi gonfie e pesanti del nostro autunno, della noia e dei silenzi, che avremmo dovuto ascoltare, invece,  con solerte attenzione e il suono, il fragore indecente di parole vuote, volgari, sciatte, che avremmo avuto il dovere, la dignita' di non pronunciare, non raccogliere e la pieta' di scacciare dalla nostra memoria.
Non c'e' traccia di pieta',  ne' comprensione, per me, in questa stanza . In questo mondo. In questa vita.
No. Ne' ora, ne' mai piu'.
Cosi' rendo la tua foto al commissario, seduto di fronte a me e rilascio, firmandola, la mia deposizione.