Il mare:
solo una gran massa d' acqua in perpetuo, incomprensibile movimento, senza i tuoi occhi nei miei a rispecchiarlo.
La sabbia:
fastidiosa polvere, ruvida e scottante, senza le carezze delle tue mani e l' elasticita' dei tuoi passi.
Gli scogli:
ostili mostri pietrificati. Scivolosi, aguzzi, taglienti, che mi feriranno a morte se cerchero' di aggrapparmici, per sfuggire all' inesorabile naufragio di un tuo abbandono.
Il sole:
un grande falo', per un bizzarro incantesimo, scagliato e poi dimenticato nel cielo e che, invano, cerchera' di riscaldarmi, statua di ghiaccio, senza le tue braccia e le tue parole.
La luna:
magico specchio di antichi amanti, appoggiato sullo spesso velluto, polveroso di stelle, ormai opaco e spento, per sempre, se tu non sarai con me.
La mia bocca:
sapore di mandorle amare. Ferita aperta, piaga della mia anima, senza i tuoi baci.
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